Consigli

Trattamento della pelle dopo il periodo estivo: intervista alla Prof. Francesca Farnetani

 
Pubblicato il 14 Ottobre 2024

Su pelle-secca.it siamo con la professoressa Francesca Farnetani, bentrovata.
Grazie dell'invito, è un piacere essere qui con voi.

Francesca Farnetani è dermatologa, ricercatrice e professore associato presso l'Università di Modena e Reggio Emilia. Oggi parliamo di trattamento della pelle dopo il periodo estivo. Prima però sarebbe giusto spiegare esattamente di che cosa parliamo. Che cos'è la pelle?
La pelle è la parte del nostro corpo che entra in contatto con il mondo esterno – e quindi capite l'importanza di questo organo come organo di relazione – e tra le sue funzioni principali c'è quella di mantenere la cute idratata. E questo perché? Perché la pelle è composta da vari strati. E quello che però ci interessa di più, in questa situazione, è lo strato superiore: l'epidermide. L’epidermide è costituita da vari strati dallo strato basale, il più profondo, che è quello della staminalità (cioè della produzione di cellule che formeranno l’epidermide), fino ad arrivare allo strato corneo in cui la cellula è ormai morta ed ha perso il nucleo e diventa corneocita. Ed è a livello di questo strato (lo strato corneo) che possono avvenire i più importanti cambiamenti, perché è esattamente quello che noi tocchiamo. C'è un gel idrolipidico composto di acqua e sebo (in superficie), che in misura maggiore permette che la pelle rimanga elastica, morbida, luminosa e non vada incontro alla secchezza. La sua omeostasi, cioè che questo gel idrolipidico rimanga in quantità e con una funzionalità corretta, è il fattore principale che influenza la texture della pelle.

Ha sottolineato quindi la necessità per la nostra pelle di restare idratata: ciò avviene, di solito, in modo naturale, ma a volte non accade. Come possiamo aiutarla, quindi, a mantenere l'idratazione della pelle?
Prima regola d'oro: bere! Bere almeno due litri di acqua al giorno, serve per tutto l'organismo ma anche per la nostra pelle. Anche la quantità di sebo presente nel gel idrolipidico è un'autoregolazione che permette di evitare l'evaporazione dell'acqua, che in alcune situazioni viene accentuata. Il bilanciamento di questo film idrolipidico (superficiale) è importantissimo per evitare un’evaporazione eccessiva di acqua che darebbe come conseguenza una pelle più secca. E' consigliabile mangiare un'adeguata quantità di frutta e verdura. Evitare cosmetici non adatti al nostro tipo di pelle perché cosmetici “sbagliati” possono essere aggressivi sulla nostra barriera cutanea e alterare il film idrolipidico. Come si può aiutare la pelle dall'esterno? Con creme idratanti e prodotti per la detersione che contengano dei principi attivi che possano andare ad aiutare il meccanismo di omeostasi del film idrolipidico, reintegrando quei principi attivi come il glicerolo. Non solo, è necessario che ci siano sostanze come per esempio la paraffina (anche associata alla vaselina) che esercitano un “effetto di barriera”. Questa “barriera” aiuta a contrastare l’evaporazione eccessiva dell’acqua che porterebbe a una riduzione del nostro “serbatoio” importantissimo di acqua a livello della cute. E’ importante quindi andare ad aiutarci con sostanze che lavorano su 2 fronti da una parte idratando e dall’altra con un’azione barriera.

A questo proposito le chiedo: perché d'estate la pelle si disidrata? E, soprattutto, una volta danneggiata, come possiamo correre ai ripari?
Sicuramente d'estate, nonostante l'uso delle creme solari - che di per sé sono idratanti - c'è inevitabilmente una perdita maggiore di acqua dovuta al calore, soprattutto con queste ultime estati torride. In più, l'esposizione al sole con la sua azione diretta sulla cute, provoca danni e va ad alterare la barriera cutanea. Quindi, le eccessive temperature che provocano disidratazione fisiologica, associate al danneggiamento della barriera cutanea, rappresentano una causa di pelle secca. Una condizione che spesso emerge dopo la stagione estiva, quando si perde l'abbronzatura e la pelle tende alla desquamazione. Per cui, in questo periodo, è particolarmente importante idratarsi, non solo la mattina o la sera, ma (se possibile) anche più volte al giorno.

Cosa non dobbiamo fare per evitare di danneggiare la nostra pelle?
Ci sono alcune regole d'oro che vanno seguite (e alcuni divieti):

1) evitare eccessive esposizioni al sole in ore troppo calde del giorno o in maniera troppo prolungata, anche se si applica una crema solare: limitare l’esposizione solare “troppo selvaggia” perchè si possono creare dei danni alla barriera cutanea che si protraggono nei mesi successivi all'estate.

2) Attenzione alla detersione: utilizzare prodotti per la detersione che idratino. Come dicevo prima, per esempio, che contengano glicerolo, vaselina e derivati.

3) bere regolarmente.

4) prestare attenzione al danno causato dalle particelle dello smog. Ormai provato da numerosi studi scientifici, lo smog e i fattori ambientali possono avere un'azione nociva, soprattutto in città molto inquinate. Quindi, quando possibile, è consigliabile concedersi dei momenti nella natura, in campagna o in montagna, per respirare aria pura. Anche la nostra pelle ne trarrà dei benefici.

Grazie alla professoressa Francesca Farnetani per i suoi preziosi consigli.
A presto! Grazie a voi.

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