LA PELLE SECCA
La pelle è il nostro biglietto da visita e la sua salute è spesso espressione di salute per tutto l'organismo. La disidratazione cutanea, e quindi la comparsa della cosiddetta "pelle secca", definita anche xerosi, si verifica sia a causa di malattie vere e proprie sia in situazioni non patologiche.
In tutti i casi il meccanismo alla base della comparsa di pelle secca e disidratata è il medesimo: l'alterazione della cosiddetta "barriera cutanea" che ha il compito di difendere l'organismo dalle aggressioni ambientali, meccaniche, dagli agenti chimici e dal mondo esterno nella sua totalità.
La pelle può diventare secca in qualsiasi momento della vita ma si identificano due fasce di età maggiormente a rischio: l'età infantile e l'età senile. In entrambi i casi la pelle si presenta più o meno fragile ed è più soggetta a danneggiamento. Ma la "pelle secca" può essere anche sintomo di malattie dermatologiche.
La funzione barriera della pelle si esplica grazie alla sua capacità di filtro che assicura un controllo efficace nei confronti dell'ingresso di alcune sostanze (eventuali agenti estranei, come gli allergeni).
Le ghiandole sebacee e le ghiandole sudoripare presenti nella pelle producono sostanze fisiologiche con funzioni antibatteriche, antimicotiche e idratanti che contribuiscono, insieme ad un'adeguata idratazione dall'esterno, a mantenerla sana ed elastica.
La definizione di secchezza cutanea è ancora basata su sensazioni soggettive empiriche, anche se sono stati riconosciuti e validati sistemi di valutazione dell'idratazione cutanea come, ad esempio, la corneometria (valutazione dell'idratazione cutanea) o la trans epidermal water loss (T.E.W.L., valutazione della perdita d'acqua dalla pelle verso l'esterno).
Esiste, ovviamente, una grande variabilità individuale: alcune persone lamentano una costante secchezza cutanea, altre solo in particolari condizioni ambientali, altre ancora solo raramente. La secchezza della pelle può variare da un grado minimo, fino a un'intensa xerosi (secchezza cutanea accentuata).
La pelle, con la sua struttura a strati (dalla superficie in profondità: epidermide, derma e ipoderma) e gli annessi cutanei (ghiandole sebacee, ghiandole sudoripare, peli, ecc.), è l'organo più grande del corpo umano (circa 2 metri quadri) e ha una funzione di rivestimento del corpo con funzione di barriera. Essa è la prima vera arma che ha l'organismo per difendersi dalle aggressioni ambientali e no.La pelle è, infatti, un organo straordinario che regola il passaggio di ACQUA e di tante altre sostanze verso l'esterno e previene l'entrata di sostanze esterne grazie alla sua azione di barriera. Per funzionare come una vera BARRIERA sono essenziali:
Quando una o entrambe le componenti sono alterate, la funzione barriera viene meno e si verifica un passaggio di sostanze normalmente non consentito, in un senso o nell'altro.L'alterazione della barriera e la conseguente secchezza della pelle (chiamata anche XEROSI) porta a modificazioni della pelle che possono causare dermatiti di varia natura. La barriera della cute è spesso danneggiata anche da azioni quotidiane (come lavaggi ripetuti) o da lavori in ambiti professionali a rischio (imprese di pulizia, chimici, sanitari, ecc.).Quando la barriera cutanea è alterata, la pelle è non solo più secca ma anche più sensibile alle aggressioni esterne.Inoltre, una pelle secca e danneggiata può dare prurito. In tali condizioni lo sfregamento può essere responsabile del peggioramento.È quindi importante aiutare la pelle a ristrutturarsi il più rapidamente possibile, soprattutto nelle zone esposte alle aggressioni esterne (viso, mani e collo) o agli sfregamenti.Qualsiasi alterazione della barriera cutanea può portare ad irritazione ed infiammazione ed aumentare il rischio di allergie da contatto e di infezione.
L'epidermide è lo strato più esterno della pelle e rappresenta la prima protezione contro gli agenti ambientali come ad esempio i batteri. Essa ha un ruolo fondamentale nella regolazione della perdita trans-cutanea di acqua. È composta per la maggior parte da cellule (cheratinociti) che nascono in profondità a livello della membrana basale e migrano verso la superficie trasformando la loro struttura e costituendo, così, tutti gli strati dell'epidermide:
Strato basale, Strato spinoso, Strato granuloso, Strato lucido (presente solo in alcune zone come il palmo delle mani), Strato corneo.
Ogni strato assolve ad una funzione specifica. La funzione barriera dell'epidermide si deve soprattutto allo strato corneo che dobbiamo immaginare come un «muro» di «mattoni» (le cellule) legate tra loro dalla presenza di «cemento» (le sostanze lipidiche) che le unisce. Le alterazioni, innate o acquisite, dei "mattoni" o del "cemento" causano eccessiva perdita di acqua dalla pelle, disidratazione e pelle secca!
Il derma è la fonte nutritiva di tutta la nostra pelle. È posizionato tra l'epidermide e l'ipoderma, contiene vasi sanguigni e linfatici necessari per il nutrimento delle cellule dell'epidermide e per allontanare dall'epidermide le sostanze "di scarto". Il derma è responsabile dell'elevata elasticità e resistenza della pelle poiché al suo interno troviamo una elevata quantità di fibre elastiche e fibre di collagene.
I componenti principali dell'ipoderma, lo strato più profondo della pelle, sono le cellule adipose (adipociti) e il tessuto connettivo di sostegno tra le cellule adipose.
Tre sono le principali funzioni delle cellule adipose dell'ipoderma:
1: rappresentano una sorta di «imbottitura» che protegge dagli urti (insulti meccanici) i muscoli e gli organi sottostanti;
2: fungono da barriera termica che isola il corpo dal freddo;
3: costituiscono una riserva energetica.
Il film idrolipidico, che si distribuisce in superficie, sopra lo strato corneo, è un'emulsione costituita da lipidi (sostanze «grasse») e acqua.
I lipidi prodotti dalle ghiandole sebacee (principalmente trigliceridi, esteri cerosi, squalene) costituiscono il sebo e insieme al sudore e all'acqua trans epidermica costituiscono un velo protettivo che ricopre tutto il corpo.
Il film idrolipidico assicura allo strato corneo il mantenimento del pH e dell'idratazione superficiale. Grazie alla sua particolare composizione chimica, leggermente acida, mantiene costante il pH cutaneo e neutralizza le sostanze alcaline prevenendo la colonizzazione da parte di microrganismi patogeni.
La pelle secca si manifesta principalmente nelle parti del corpo più esposte e con scarsa presenza di ghiandole sebacee, come mani, gambe e braccia. I sintomi principali comprendono:
Anche la pelle del viso può essere secca a causa, ad esempio, dell'uso prolungato della mascherina che può generare una inusuale umidità con effetto di condensa e con uno sfregamento continuo tra la pelle e il tessuto provocando così una maggiore evaporazione e di conseguenza una maggior perdita di liquidi. È importante riconoscere come si manifesta la pelle secca per non confonderla con altre tipologie di pelle, che hanno bisogno di una gestione diversa come, ad esempio, la pelle sensibile.
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